venerdì 23 settembre 2011

Vernissage mostra "Sentieri" sculture di Carlo D'Oria

L’ Uomo, le sue passioni, le sue contraddizioni, solo e in relazione con gli altri. La galleria Boursier Contemporary Art ospita dal 5 ottobre al 15 novembre a Torino in Piazza Cavour 2 a Torino,  la personale dello scultore Carlo D’Oria dal titolo “Sentieri”, una mostra antologica che racchiude tutta la sua ricerca artistica dagli anni ’90 ad oggi.



D’où venons-nous ? Que sommes-nous ? Où allons-nous ?. Così si intitola la grande opera finale, e testamento spirituale, di Gauguin (del 1897-98). Questo è il primo riferimento alla storia dell’arte che mi è venuto in mente pensando al lavoro di Carlo D’Oria. Ovviamente non c’è nessun rapporto diretto, ma è vero che si potrebbe utilizzare un titolo del genere anche per definire il tema di fondo che caratterizza fin dall’inizio la ricerca dell’artista, che in termini molto diversi  e strettamente attuali rimette in gioco la questione sempre inesorabilmente fondamentale della connessione fra l’uomo e la dimensione spazio- temporale. Le tre domande si possono sintetizzare così: perché siamo in questo mondo e qual è il nostro destino individuale e collettivo? 
E  già solo  il fatto di affrontare oggi, in modo chiaro e diretto (e senza slittamenti retoricamente simbolici) un problema di tale portata esistenziale, è un titolo di merito. Il merito è quello di una scelta controcorrente rispetto alla ancora dominante deriva postmoderna. 
E proprio in questo senso, penso che si debba citare anche un altro grande come Alberto Giacometti, certamente amato da D’Oria, e che probabilmente  lo ha influenzato, non stilisticamente, ma per la sua mirabile  e ossessiva angoscia umanistica, incentrata sulla situazione dell’uomo in rapporto al suo contesto di vita, al suo “esserci” nel mondo. Anche D’Oria sente profondamente il fascino melanconico e inquietante degli individui immersi nella loro solitudine e sospesi in realtà desolate.”
Così il professore Francesco Poli introduce il suo pezzo critico nel catalogo della mostra, la quale racchiude quattro dei cicli più significativi del lavoro dell’artista : “Le linee di confine”, “Le ferite”, “Il potere” e “Le tracce”.



TITOLO MOSTRA:  “Sentieri” Carlo D’Oria a cura di Francesco Poli.

Vernissage:  mercoledì 5 ottobre 2011 dalle ore 18.

Periodo mostra:  5 ottobre – 15 novembre 2011

Location: Galleria  Boursier Contemporary Art
                 P.zza Cavour  2
                 10123  Torino
                 Tel. 011 19700113 – Fax  011 19702589
                 www.galleriaboursier.itinfo@galleriaboursier.it

Orario:  Lunedì - Sabato   16 – 19,30
              Domenica  su appuntamento

Ufficio  stampa:  Galleria Boursier
                           Tel. 011 19700113
                           info@galleriaboursier.it

giovedì 15 settembre 2011

Vernissage mostra "Red Wine" Federica Boffa fotografa.

Sabato 24 settembre 2011 a partire dalle 18,00 fino alle 24,00, presso la galleria MOMUS arte e design, in via Rocciamelone 12/d a Torino, inaugurazione della mostra fotografica “Red Wine” Federica Boffa fotografa a cura dell’Associazione MOMUS arte e design e presentazione e proiezione del film documentario di Paolo Casalis “Langhe Doc – Storie di eretici nell’Italia dei capannoni”.

Red_Wine_Federica_Boffa_2011
In occasione di WeCamp 2011 – Wine Edition e della Festa dell’Uva 2011 promossi dal Centro Commerciale Artigianale Naturale Campidoglio, Facilito Campidoglio, Città di Torino e Circoscrizione IV e organizzati da GiustiEventi s.r.l.  in programma dal 24 al 25 settembre 2011, l’Associazione MOMUS arte e design partecipa al calendario eventi con una mostra fotografica dal titolo “Red Wine” Federica Boffa fotografa, che inaugurerà sabato 24 settembre 2011 dalle ore 18,00.
Classe 1991, Federica Boffa è una giovane fotografa nata ad Alba e da sempre vissuta a Barolo, culla dei migliori vigneti e vini piemontesi.
Un paesaggio contadino, ma magico e in ciclica trasformazione dove le stagioni sono scandite dal ritmo dell’uva: la potatura, la lunga attesa spoglia durante il freddo inverno, la germogliazione della primavera, il grappolo, la vendemmia, la vinificazione, l’imbottigliamento del vino.
La mostra intende raccontare proprio questa evoluzione: le stagioni dell’uva, tutto il percorso annuale della vite fino alla raccolta dei frutti e alla loro trasformazione in quello che è l’emblema del gusto italiano nel mondo, i vini rossi di Barolo.
Negli scatti di Federica Boffa la vite, la vigna, il grappolo, diventano protagonisti indiscussi, in paesaggi ricchi di suggestioni, soprattutto quelli invernali, e in particolari inaspettati, dove acini, virgulti arricciati, le singole foglie si arricchiscono di significati nascosti, di riflessi magici, rivelando una sensazione di poetica e nostalgica armonia.
Pur nella sua giovane età Federica Boffa rivela capacità di scatto ottime e riassume in queste parole la sua passione per la fotografia:  “Il “ click” della macchina  fotografica non è solo il rumore dello scatto, ma un  momento, un preciso attimo che immortala un’azione, uno sguardo, un urlo di dolore, di gioia, una risata, un pianto, un paesaggio,un fiore, un animale… Qualsiasi cosa che in quel preciso attimo suscita in me un’ emozione da ricordare.
Quel click, così veloce, racchiude in sé una frazione di tempo che non si ripeterà mai più nella medesima modalità, e tramite quello scatto, si cattura, si strappa al tempo un’immagine che rimarrà per sempre. “

In concomitanza con la personale fotografica di Federica Boffa, sabato 24 settembre 2011 dalle ore 18,00 e domenica 25 settembre 2011 dalle ore 10 alle 19 verrà inoltre proiettato presso la nostra sede in via Rocciamelone 12/d, uno stralcio della durata di 20 minuti, ripetuti in loop per tutta la durata della manifestazione, tratto dal documentario di Paolo Casalis “ Langhe Doc – Storie di eretici nell’Italia dei capannoni, film – documentario vincitore di numerosi premi nazionali ed internazionali a cui hanno partecipato il giornalista e scrittore Giorgio Bocca, e i veri protagonisti della storia: Maria Teresa e Bartolo Mascarello, Mauro Musso e Silvio Pistone, titolari di piccole imprese agricole ed artigianali.
Alle ore 21,30 di sabato 24 settembre, l’autore Paolo Casalis presenterà personalmente il suo documentario: storie di uomini e donne pionieri in un mondo in rapida trasformazione, dove conta solo la massima produzione e la legge dei mercati, dove i ritmi contadini si sono persi e il paesaggio agricolo e naturale si trasforma in ciminiere e capannoni. La salvaguardia del paesaggio contadino, dei metodi di coltivazione e di produzione artigianale di vino, pasta e formaggi tipici delle Langhe, l’attenzione alla qualità prima di tutto, raccontata direttamente dai protagonisti:  le difficoltà, i sacrifici di uomini che hanno scelto di andare contro corrente e di opporsi alla grande distribuzione e al degrado sociale, culturale e paesaggistico dell’Italia di oggi.

Associazione MOMUS arte e design

Titolo mostra: “ Red Wine” Federica Boffa fotografa.
                           a cura dell’Associazione MOMUS arte e design

Vernissage: sabato 24 settembre 2011 a partire dalle 18,00.

Periodo mostra:  24 settembre 2011 – 15 ottobre 2011.

Proiezione documentario: “Langhe Doc – storie di eretici nell’Italia dei capannoni” di Paolo Casalis.
Sabato 24 settembre 2011 dalle ore 18:00 e domenica 25 settembre 2011 dalle ore 10 alle 19.

Sabato 24 settembre 2011 alle  ore 21,30:  presentazione del documentario da parte dell’autore Paolo Casalis. 


Sede: Galleria MOMUS arte e design
Via Rocciamelone 12/d
10143 TORINO

INGRESSO LIBERO

Organizzazione e ufficio stampa : Associazione MOMUS arte e design.

Per informazioni: info@momustorino.com    011-0568932    www.momustorino.com