Grande successo di pubblico anche quest’anno per l’edizione 2010 del Salone Internazionale del Mobile a Rho Fiera Milano: appuntamento fondamentale e d’eccellenza per chi del mobile, del design e dell’arredamento ha fatto una professione oltre che una grande passione.
Aziende, rivenditori e professionisti di tutto il mondo hanno avuto modo di scoprirsi, confrontarsi per lanciare nuove tendenze e nuovi materiali, per vivere la casa del futuro con una forte attenzione alla personalizzazione e alla libera componibilità dei singoli elementi.
Le parole d’ordine sono Linea sottile, Colori Pastello, Libertà di Composizione.
Il Bianco, il colore della purezza, la fà ancora da padrone, diventa lucido, si alterna al nero e al rosso che però restano in secondo piano per dar risalto a singoli elementi di spicco.
Prevale il colore pastello, i colori primaverili si sfumano e si “inceneriscono”: il verde prato, il glicine e il celeste ceruleo si sovrappongono quasi in sordina a basi color tortora, duna, sabbia e corda con sprazzi di blu elettrico, giallo senape ed arancione (collezione poltrone e scrittoi di Lema). Si riscopre il legno naturale, con incastri a vivo senza collanti o elementi metallici: il noce canaletto e il rovere tinto grigio.
Grande riscoperta del design scandinavo anni '50-'60: da Moroso a Lema, da Gervasoni a Vitra. Vengono riprese le trame e le stampe dei tessuti del tempo, le forme arrotondate e l’uso della struttura lignea a vista su poltrone e sedie per un design dal gusto retrò.
Poliform sostituisce la struttura lignea delle sue poltrone dal design ormai classico con una sottile struttura in metallo verniciato nero e un tessuto spigato grigio per dare leggerezza assoluta alla seduta che sembra quasi sospesa, mantenendo il massimo confort.
E’ il trionfo del design: dalla ricercata femminilità delle trame della tradizione tessile reinterpretate ingigantendole per poltrone e divani da Patricia Urquiola e il design di gusto fortemente americano di Diesel per Moroso; all’inventività super-tecnologica e colorata dell’ormai famosissimo e ricercatissimo Karim Rashid per Softline, Albed e Felicerossi; e Philippe Starck in total black con le poltrone, le sedute e i divanetti in materiale plastico per Kartell leader nel settore della lavorazione plastica.
La linea sottile prevale nelle pareti soggiorno, i montanti e le mensole si assottigliano fino a 1 cm di spessore, al legno si sostituisce l’acciaio verniciato o il Corian, bianco o nei colori tendenza, i box contenitori si inseriscono in maniera a sé stante, sporgendo dalla composizione o viceversa sottili bussolotti in metallo o legno si inseriscono in volumi chiusi con effetto spiazzante.
Compare nella nuova libreria “Allover” in metallo pensata da Bruno Rainaldi per Opinion Ciatti: sottili moduli a C di acciaio verniciato da comporre liberamente a parete, leggeri ma resistentissimi, in diverse dimensioni e naturalmente total white.
Ne è un esempio eclatante il modello “Vita” di MDF : una parete soggiorno modulare formata da moduli-boiserie quadrati in cui si inseriscono mensole ad L, a C e contenitori. Il tutto può essere composto secondo le quattro rotazioni principali e ad ogni rotazione corrisponde un uso diverso del modulo o un dialogo diverso con i moduli adiacenti. I volumi pieni si staccano dall’insieme o perché inscritti in elementi a mensola o perché maggiori in profondità e differenti per colore: per una composizione dall’aspetto labirintico, fortemente tridimensionale e totalmente personalizzabile. Le linee si spezzano, si aprono, si incastrano agli elementi solidi per composizioni che tendono all’infinito.
Lo stesso concetto entra prepotentemente nelle composizioni di cucine: banditi i piani lavoro in spessore, tutto diventa sottile, le maniglie scompaiono in favore di sistemi di apertura a “gola” in alluminio o in colori RAL da abbinare alle ante (Florida, Euromobil).
Il vetro invade tutti gli elementi modulari: dal top alle ante, si colora, non viene più incorniciato in telai di alluminio, ma si sovrappone alla struttura portante in mdf, mantenendo intatta la sua purezza (Promodo).
Le cucine 2010 smussano gli angoli e gli spigoli vivi in composizioni arrotondate, curvilinee che accompagnano l’occhio e il movimento. Le ante in laminato plastico si arricchiscono di stampe e inserti in tessuto (Doimo Cucine, modello "Menù" di Paola Navone per Bontempi Cucine).
Sempre più spesso si inseriscono elementi a giorno rivelando la tendenza di concepire la cucina come parte integrante della zona giorno, senza più separazioni: soggiorno, sala da pranzo e cucina diventano un unico spazio, perfettamente integrato (modello "Repeat" di Danilo Radice per Elam).
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