mercoledì 1 settembre 2010

Progettare l'ospitalità: concorso NABA 2010

Nell'antica Grecia l'ospitalità era indicata con il termine "xenia" e stava a delineare i precisi rapporti che dovevano intercorrere al tempo tra ospite e ospitante, rapporti che celavano concetti divini e spirituali, essendo radicata la credenza che in ogni viandante o mendicante che bussava alla porta, si nascondesse un essere divino.
Da qui il famoso detto: L'ospite è sacro!
Una precisa relazione fra individui o gruppi di individui che si concretizzava in uno scambio reciproco e rituale di doni, che fossero il vitto, l'alloggio o il dono d'addio che ogni ospitante doveva offrire al proprio ospite come segno di rispetto e di benevolenza: un meraviglioso atto di civiltà che univa ospite e ospitante in un rapporto che si trasmetteva di generazione in generazione.

Ma come viene intesa oggi l'ospitalità?

Il concetto di ospitalità oggi è oggetto di ricerca in vari settori che vanno dal turismo, all'urbanistica, alla comunicazione, alla logistica, fino ad arrivare al rapporto più intimo dell'accoglienza privata.
Il continuo movimento dell'uomo moderno, il problema dell'integrazione di più culture e civiltà differenti in un ottica di globalizzazione di tutto e di tutti: l'ospitalità non è più solo accogliere temporaneamente nel proprio nucleo familiare un viandante o un parente, ma è inserire nella maniera più naturale possibile l'immigrato all'interno della propria comunità, rendere piacevole un soggiorno turistico, migliorare e rendere "accogliente" qualsiasi luogo contemporaneo concernente l'attesa che sia esso l'ufficio, l'ospedale, la stazione, la banca o l'istituzione orientativa, combinare in un ambiente abitativo spazi collettivi e di condivisione a spazi legati all'intimità e alla privacy.

L'ospitalità concerne oggi anche nuovi modi di comunicare un luogo o un servizio, nuove frontiere del marketing per nuovi prodotti, nuovi percorsi, fisici e non, per accoglie estranei, cittadini o singole persone all'interno del nostro mondo, nella nostra civiltà, nella nostra città, nel nostro ufficio o nella nostra casa.
Tutto questo in un mondo sempre più teso all'individualismo e ricco di contraddizioni e veloci trasformazioni.

Sui concetti di ospitalità e di accoglienza nel mondo moderno è incentrato il nuovo concorso 2010 di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, che per festeggiare i suoi primi 30 anni di vita ha deciso di mettere in palio 8 borse di studio a copertura totale per partercipare ai suoi corsi biennali e ai master di 1° livello per l'anno 2010-2011.
Con il tema dell'ospitalità, NABA vuole interrogare i futuri potenziali studenti, chiedendo loro di indagare le trasformazioni dell'identità, dei territori e delle forme di comunicazione e di vita del mondo contemporaneo attraverso le arti visive, il design e la moda.

Le 8 borse di studio in palio riguardano l'iscrizione ai seguenti 8 corsi e master:

- Arti Visive e studi curatoriali - Biennio.
- Design della comunicazione - Biennio.
- Design del Tessuto e dei Materiali - Biennio.
- Film e NewMedia - Biennio.
- Product Design - Biennio.
- Digital Exhibit and Set Design - Master 1° livello.
- Interior Design - Master 1° livello.
- Photography and Visual Design - Master 1° livello.

Per ognuno dei singoli corsi, sono richiesti 8 specifici e differenti progetti secondo il corso a cui si riferiscono e a cui si è più inclini e saranno giudicati da specifiche giurie per ogni settore di riferimento.

Citeremo, come esempi, 3 bandi specifici.

- Bando per il Biennio di Design del Tessuto e dei Materiali: il tema è esplorare e progettare il mondo delle superfici, dei tessuti e dei nuovi materiali che vengono coinvolti nei processi creativi, progettuali e produttivi del design, della moda e degli interni. Il Tessere è un termine collegato alla tessitura, all'azione di mettere in relazione. Il progetto concerne l'ideazione di una texture, un pattern, un prodotto tessile da impiegare nei settori dell'ospitalità per comunicare una specifica identità.
Per informazioni e scaricare il bando specifico http://www.master-naba.com/gfx/pdf/Bando_Design_del_Tessuto_e_dei_Materiali_ITA.pdf

- Bando per il Biennio di Product Design: il tema è pensare ad un sistema integrato per sportelli riservati al servizio pubblico interpretando le necessità del cliente finale, l'attesa, l'informazione chiara e puntuale per mettere la persona a proprio agio. Le domande a cui dare risposta sono come accogliere, come porsi, come ascoltare, come creare i presupposti per una relazione duratura con il cliente. Il tutto in modo da creare un sistema innovativo e funzionale che scardini i vecchi parametri basati sulla coda informale e sullo stress dell'attesa.
Per informazioni e scaricare il bando specifico http://www.master-naba.com/gfx/pdf/Bando_Product_Design_ITA.pdf

- Bando per il Biennio di Interior Design: quale idea per una casa proiettata verso il futuro? Lo spazio domestico è inteso come intimo spazio del vivere quotidiano. Ma come può combinarsi l'intimità con la condivisione, l'interno con l'esterno, l'aperto con il chiuso, il positivo e il negativo, l'introspezione e l'estroversione? L'area di progetto sta all'interno di queste dicotomie: il tema è il progetto della soglia della casa, luogo principe di prima relazione tra abitante, ospite e ambiente esterno, come spazio di interscambio tra dentro e fuori, tra inclusione ed esclusione, tra uomo e collettività.
Per informazioni e scaricare il bando specifico http://www.master-naba.com/gfx/pdf/Announcement_Interior_Design_ING.pdf

Scadenza per la consegna degli elaborati: 30 settembre 2010.

Per informazioni e iscrizioni infomaster@naba.it, www.master-naba.com, oppure chiamare il Dipartimento Master e Bienni NABA tel.   +39  02  97372264.

In bocca al lupo!!!

NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Milano, creata nel 1980 e legalmente riconosciuta dal MIUR - Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, è la più grande e innovativa accademia privata italiana. Offre corsi di primo e secondo livello nel campo del design, del fashion design, della grafica, delle arti multimediali, delle arti visive, della scenografia, per i quali rilascia diplomi accademici equipollenti ai diplomi di laurea universitari. Nel dicembre 2009 è entrata a far parte del gruppo Laureate International Universities (www.laureate.net) leader globale dell’istruzione superiore nel campo delle arti e del design.

Bruno Rainaldi: l'insostenibile leggerezza del ... metallo

Sulla copertina del suo nuovo catalogo di novità 2010 si legge "BRUNO RAINALDI - designer da marciapiede".

Non tanto per identificare uno specifico campo applicativo della sua arte, quanto per sottolineare, con modestia e se vogliamo ironicamente, il fatto che Bruno Rainaldi deve la sua genialità e il suo successo all'esperienza sul campo ed a grandi intuizioni manageriali, che l'hanno portato ad essere uno dei migliori designer italiani, pur non avendo alle spalle una specifica istruzione accademica a riguardo.

Responsabile di uno dei più noti showroom milanesi di design, Maddalena De Padova, e socio di Enrico Baleri nella società di comunicazione e strategie commerciali per aziende e punti vendita di design contemporaneo: questo il suo background lavorativo.

L'esperienza diretta, la creazione inevitabile di un gusto personale eclettico ma nello stesso tempo essenziale, lo studio e l'applicazione della sua creatività lavorando a diretto contatto con le più grandi aziende artigiane del design e una profonda conoscenza delle regole del mercato e della comunicazione, lo portano a collaborare come direttore artistico e designer con le più grandi aziende italiane del design.

Alivar, MDF, Mussi Italy, Sintesi e ultime ma non ultime Opinion Ciatti e Terzani s.r.l. sono tutt'oggi suoi instancabili sostenitori dedicando ai progetti del designer milanese la maggior parte dei propri cataloghi.

E' il 2002, l'anno della vera consacrazione e due sono i motivi principali: la fondazione di MOCO extra ordinary furniture (oggi distribuita da minottiitalia), una collezione di mobili e complementi firmati da eccellenti giovani designer, oggetti dalle originali forme, essenziali e mai banali, con curiosi nomi accattivanti (cosa che contraddistingue ogni progetto di Bruno Rainaldi e dà ad essi notevole valore aggiunto); l'apertura, in collaborazione con la collega designer Marta Giardini, di Entratalibera, uno spazio polifunzionale di 800 mq in c.so Indipendenza a Milano, galleria, showroom, concept store, spazio di rappresentanza dove le collezioni dei due designer possono confrontarsi con le opere di ospiti illustri nel campo del design e dell'arte contemporanea nazionale ed internazionale e dove si possono osservare ed acquistare prodotti di tutte le aziende con cui i due designer collaborano (Opinion Ciatti, Mussi Italy, ImperfettoLab).

Librerie, tavoli, sedie, divani, poltrone, letti, accessori e illuminazioni: questi i campi di applicazione del designer Bruno Rainaldi.
Il materiale prediletto è il metallo: alluminio, acciaio specchiato soprattutto, lamiere di vari formati e declinate in infinite sfaccettature.
Le caratteristiche predominanti: l'essenzialità del disegno, la libertà d'utilizzo, la versatilità compositiva, ma anche un nuovo gusto del lusso dove progetti tradizionali vengono reinterpretati in chiave contemporanea utilizzando nuovi materiali come il plexiglass o il metallo al posto del vetro o della stoffa.

Ecco alcuni esempi.
Anastasha design Bruno Rainaldi by Terzani - Immagine tratta dal sito www.terzani.com

La serie di lampade ANASTACHA: una leggera ed essenziale struttura in metallo contenente il corpo illuminante, affusolata e tecnica, ma circondata da diffusori in plexiglass nero o trasparente tagliato a laser a formare eleganti e stilizzati disegni floreali, di gran classe.
Magdalena design Bruno Rainaldi by Terzani - Immagine tratta dal sito www.terzani.com

Gusto metropolitano per gli interessanti riflessi rigati e circolari nella collezione di lampade MAGDALENA in metallo disegnato e tagliato con tecnologia Laser 3d, disponibili nella versione placcato stagno, verniciato bianco o con applicazioni manuli di foglia oro o argento.
Orten'zia design Bruno Rainaldi by Terzani - Immagine tratta dal sito www.terzani.com

Un romantico giardino di luce sulle pareti per la collezione di lampade ORTEN'ZIA: serie di palle sferiche in metallo realizzate saldando a mano graziosi petali placcati nichel o oro 24k.
Materiali preziosi e una forte attenzione per le lavorazioni artigianali.

E come si fa a non conoscere l'ormai famosissima libreria PTolomeo?
Ptolomeo design Bruno Rainaldi by Opinion Ciatti - Immagine tratta dal sito www.entratalibera.mi.it

Di tutti i suoi progetti, merita una menzione speciale: la libreria PTOLOMEO, vincitrice del premio Compasso d'oro 2004, nasce come elemento a colonna singolo, per essere declinata oggi in una notevole varietà di composizioni e moduli tanto da dar vita ad una vera e propria "PTolomeo Family".
Le innumerevoli pile disordinate di libri e cd disseminati liberamente e caoticamente per casa, sono state l'ispirazione per questa libreria a colonna in metallo, pensata per la libera installazione, dove la struttura portante e i ripiani in sottilissima e resistente lamiera verniciata o in acciaio inox lucido, scompaiono completamente alla vista in favore dei libri, delle riviste e dei cd stessi, lasciando in chi osserva la medesima sensazione di caotico e liberamente collocato: la struttura c'è ma non si vede.
Allover design Bruno Rainaldi - Immagine tratta dal sito www.entratalibera.mi.it

Inevitabilmente, un'intuizione così geniale ha influenzato gran parte della produzione odierna di Bruno Rainaldi che nelle nuove collezioni 2010 propone nuove interpretazioni e funzionalità partendo dai medesi concetti.
Ci troviamo così ad osservare esterefatti libri e cd fluttuanti se guardiamo la nuova libreria a parete ALLOVER: 4 moduli, 3 mensole a C per libri e cd e un modulo anta per occupare ogni spazio della parete senza sprechi di vuoti e per una libertà assoluta di composizione.

Per gli amanti dell'ordine assoluto, così come per chi ama la casualità di un disordine apparente!
Bad Buddy design Bruno Rainaldi - Immagine tratta dal sito www.entratalibera.mi.it

Libera interpretazione anche per la serie Bad Buddy: un parallelepipedo e un cubo in mdf laccato dislocabili a parete, a colonna, a mobile contenitore unendo i singoli elementi in maniera sfalsata grazie a distanziatori e a basi in acciaio inox lucido. Sovrapposizioni verticali o lineari aggregazioni orizzontali, sospesi a parete o liberamente posizionati in camere da letto e soggiorni: nuove composizioni e nuovo rigore per un effetto di "perfezione imperfetta".

Ma accanto a tutto questo Bruno Rainaldi il "designer da marciapiede" si contraddice e ci stupisce e partendo dall'osservazione degli oggetti di uso quotidiano, quelli più inaspettati, dà vita a nuovi progetti ed inedite collaborazioni artistiche.
TAB.U design Bruno Rainaldi by Opinion Ciatti - Immagine tratta dal sito www.entratalibera.mi.it

E' il caso degli sgabelli TAB.U in alluminio "stropicciato" a mano: come tante lattine schiacciate e lasciate per strada.
Freedom design Bruno Rainaldi with Davide Medri - Immagine tratta dal sito www.entratalibera.mi.it

Oppure il glam design dei progetti artistici Freedom e Piercing realizzati in collaborazione con l'artista Davide Medri: una grossa catena luminosa rivestita in mosaico a specchio, oversize per Freedom; un'applique ancorata al muro come un "piercing" sempre in mosaico a specchio. Oggetti lussuosi e se vogliamo anche un po' kitsch.

Tutto questo è "Bruno Rainaldi - designer da marciapiede": allo stesso tempo semplice e sofisticato, minimale e fastoso.