martedì 30 marzo 2010

Anteprima Salone del Mobile: B-LINE complementi d'arredo in libertà

Azienda leader nella produzione di complementi d’arredo, B-LINE nasce nel 1999 dopo un periodo di studio e applicazione multidisciplinare che l’ha portata oggi a produrre pezzi d’autore originali, di alta qualità con un alto contenuto di design.
I suoi prodotti si adattano facilmente ad ogni spazio da arredare:la casa, l’ufficio e aree pubbliche di vario genere grazie alla grande versatilità e un gusto giovane e informale, a volte giocoso.

In occasione del Salone Internazionale del Mobile 2010 (Fiera Rho-Milano, 14-19 Aprile 2010) in cui la B-LINE esporrà la sua collezione presso il PAD. 8 stand E36, verrà presentata la nuova collezione 2010 all’insegna del design, del gioco e della trasformazione.


Insieme al restyling del mitico carrello “BOBY” di Joe Colombo, che per l’occasione si accenderà di uno sfavillante blu elettrico, verranno svelate le tre nuove collaborazioni internazionali che hanno dato vita a 3 nuovi prodotti: FIN, SPLASH e QUBY.


Dalla fantasia del giovane designer australiano Kristian Aus prende forma SPLASH, simpatico sgabello in una vasta gamma di colori, che all’occorenza si trasforma in vaso o contenitore capiente.



Dal genio del duo tedesco Neuland Industriedesign nasce FIN, una mensola modulare in alluminio verniciato molto sottile ma resistente, nata per ospitare libri e cd-dvd, ma che scompare totalmente in favore di questi, sovvertendone la disposizione e trasformandoli in veri oggetti decorativi per pareti: protagonisti, fluttuanti, quasi ignari dell’effetto gravità.

Infine, dell’inglese Bench, già collaboratore di B-LINE con l’appendiabiti SPUN, troviamo QUBY, modulo libreria, dai molti colori da abbinare o ripetere, adatto a libri di ogni formato, versatile nello stare da solo o abbinato, per terra, appeso o sovrapposto.

lunedì 22 marzo 2010

Illuminazioni in vetro di BARBARA MAGGIOLO: la riscoperta della lavorazione tradizionale del vetro di Murano.

Nata a Venezia nel 1971, dopo gli studi in architettura e la Scuola Internazionale di Grafica, Barbara Maggiolo inizia la collaborazione con  diversi studi di grafica e progettazione occupandosi di grafica, show-room, allestimenti e consulenza d’immagine sia in Italia che all’Estero. Nel 2002 viene ingaggiata dalla Vetreria Vistosi s.r.l  diventando responsabile della strategia d’immagine aziendale dal prodotto alla comunicazione. Inizia qui ad apprendere le tecniche di lavorazione del vetro,  una grande passione che la porta, a livello progettuale, a sperimentare e a scoprire antiche lavorazioni.

"Cleo SP" design Barbara Maggiolo 2009, by Vetreria Vistosi s.r.l.
Nei suoi progetti prevale un certo gusto retrò, elegante e raffinato, in cui si riscopre tutta la tradizione della lavorazione del vetro di Murano, con la riscoperta della Murrina, i riflessi creati da innumerevoli bolle dovute alla lavorazione a mano “balotton”, l’effetto marmoreo dovuto all’inserimento  durante la lavorazione a caldo del vetro di una particolare miscela di graniglie oro e argento (modello “Cleo”).

"Bolle SP" design Barbara Maggiolo 2003, by Vetreria Vistosi s.r.l.
I nuovi modelli 2010 di illuminazioni in vetro sono esemplificativi del suo lavoro che esprime femminilità e ricercatezza progettuale, dove i giochi di luce (modelli “Bolle” e “Rina”) e le trasparenze alternate (modello “Poc”)diventano predominanti, il bianco e il nero del vetro soffiato lucido si trasformano in forme sinuose (modello “ Sissi”), di ispirazione floreale ma stilizzate per un’ illuminazione soffusa e in questo caso puntuale.

Di particolare interesse la collezione “Diamante” dove la lavorazione a mano del vetro prende in prestito dal fashion design l’aspetto dei cosiddetti “ballon” prima in piccola dimensione a formare veri e propri diamanti sospesi e oggi riproposti in versione large sia a sospensione che a soffitto in vetro soffiato lavorato a mano per formare a parete interessanti riflessi rigati.

"Sissi SP" design Barbara Maggiolo 2009, by Vetreria Vistosi s.r.l.
Le sue produzioni si possono ammirare anche negli allestimenti del Grande Fratello 2010 con il quale la Vistosi collabora da diversi anni fornendo sempre nuove illuminazioni di alto design ed eleganza.

domenica 21 marzo 2010

LA RINASCITA DEL FELTRO: concorso d’idee per un design eco-sostenibile.

Nell’ambito di “Fa la cosa giusta” , fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili presente nei padiglioni 1 e 2 di fieramilanocity  dal 12 al 14 Marzo 2010 alla sua settima edizione,  la Misuraca&Sammarro  in collaborazione con lo studio-laboratorio RICREA 13  lanciano l’evento “IOricicloTUricicli” promosso per il Fuori Salone 2010 (13-19 Aprile 2010, MILANO).

Si tratta di un concorso rivolto ad architetti, designer, artisti e studenti riguardante il tema del riclico e dell’eco-sostenibilità. 

RICREA 13, da anni impegnata nella realizzazione di complementi d’arredo e allestimenti utilizzando solo materiali riciclati e recuperati, fornirà come spunto per il progetto un campione di feltro derivante da scarti industriali. Da qui … spazio alla creatività per dare nuova identità e nuova vita ad un materiale, se no, destinato al macero.


I vincitori potranno esporre i loro progetti in zona Tortona a Milano durante la settimana del Fuori Salone: un modo per i giovani artisti di mostrare le proprie capacità seguendo un’etica eco-sostenibile nell’ambito di uno degli eventi di settore più importanti a livello internazionale.

Nato nel 2007 da un’idea di Ingrid Taro, Angela Mensi e Cristina Merlo, RICREA 13 è uno studio-laboratorio di design che fonda le sue radici nel concetto di riciclo e eco-sostenibilità. Le loro creazioni artigianali partono dal riutilizzo di materiali di scarto industriale, dandone ogni volta interpretazione diverse: dal feltro di scarto della produzione di feltrini nascono rivestimenti per poltrone e sedie vintage o decorazioni per paraventi; gli scarti della produzione calzaturiera in lattice si trasformano in pouff variopinti, tappeti e materiale per imbottiture; pneumatici usati e compensato derivante dallo smaltimento delle barche  diventano struttura per sedute da esterno rivestite in materiale impermeabile riciclato.

Il tutto all’insegna dell’eco-design riuscendo a rinobilitare materiali di scarto sottraendoli all’ambiente.

giovedì 11 marzo 2010

ECO-DESIGN: TRA RICICLO E DESIGN

In un periodo in cui le parole sostenibilità ambientale e riciclo stanno diventando sempre più un punto di riferimento in ogni campo, uno dei principali obiettivi della cultura del design del XXI secolo è sviluppare prodotti ambientalmente e socialmente sostenibili. Si riscoprono quindi materiali come il cartone e la carta anche reciclati con i quali, grazie alle loro caratteristiche di flessibilità, leggerezza, trasportabilità e biodegradabilità, si realizzano oggetti e complementi d’arredo, utili e versatili, realizzati spesso senza utilizzo di colle, resistenti anche se non eterni, ludici e spesso coloratissimi, ideali per arredi temporanei o allestimenti i quali per loro stessa natura prevedono uno smantellamento quasi immediato.
Anche l’industria del mobile si sta muovendo verso un uso più consapevole della materia prima, impiegando materiali a basso impatto ambientale: come l’azienda IDI STUDIO che da anni ha scelto responsabilmente di rispettare l’ambiente e le risorse forestali utilizzando per la costruzione delle sue collezioni di mobili solo legno di teak recuperato da costruzioni fatiscenti, ponti in disuso e vecchi vagoni ferroviari. L’azienda riesce così ad unire design contemporaneo e lavorazione artigianale del materiale, anche in questo caso senza l’utilizzo di colle o additivi chimici. Il loro motto: “vecchio legno, nuova vita, nessuno spreco”. 
Leader nella produzione di piani di lavoro compositi, la ditta spagnola Cosentino con il marchio ECObyCosentino mette sul mercato superfici a base di prodotti riciclati mantenendo comunque alte prestazioni tecnologiche. Per il 75% composti da materiali riciclati quali vetro, plastica, porcellana, gres porcellanato, specchi e per il restante 25% pietra naturale proveniente da sgomberi o da scarti di altre lavorazioni industriali, il tutto legato utilizzando resine ecologiche di derivazione vegetale che non generano alcuna sostanza pericolosa per l’ambiente e per la persona. Una superficie ecologica, economica, durevole nel tempo e completamente riciclabile, disponibile in un ampia gamma di colori prevalentemente neutri e che si presta per più utilizzi: pavimentazioni, piani di lavoro per cucine, rivestimenti murali e nell’ideazione di innovativi bagni di design.

sabato 6 marzo 2010

MENS@MOMUS a cura di Ivan Fassio

Il progetto MENS, pregnante crasi dei nomi Memeo e Jins, nasce dalla volontà di scoprire una nuova identità per due artisti che erano già approdati, singolarmente, ad alcune comuni considerazioni concettuali.


La serialità degli elementi del paesaggio urbano di Marco Memeo riproponeva, attraverso un personale stile sognante, l'alfabeto degli elementi architettonici e industriali. L'accumulo giocoso e irriverente delle informazioni nell'opera di Jins - a partire dal riutilizzo del linguaggio dei fumetti e dei graffiti – creava situazioni di riflessione: forme accattivanti veicolavano messaggi tramite scrittura e tratti grafici subito riconoscibili.

In mostra presso la galleria MOMUS Arte e Design, MENS ripercorre le tappe fondamentali della propria storia, sia attraverso opere che tramite documentazioni di eventi: acrilici su tela, electropaintings, site specific projects, video. In un luogo che nasce come punto d'incontro di diverse esperienze - design e interior design, arte contemporanea, allestimenti museali - nel quartiere Borgo Vecchio Campidoglio, la produzione a quattro mani di Marco Memeo e Paolo "Jins" Gillone si inserisce con tutte le sue caratteristiche di interdisciplinarità: riflessione sull'architettura moderna e sull'abitare, giocosa intrusione dei Mass Media, realizzazione di Happenings che si muovono tra attività sociale e didattica e critica al contemporaneao.

Durante la serata di inaugurazione verrà presentato un site specific project - l'intervento dei due artisti su un pavimento in cotto - e verrà proiettato per la prima volta il video documento YOURLIFE@SUBWAY, cronaca di una controversa operazione artistica a Torino.

Nella produzione MENS, le parole, i simboli, i segnali che si associano all'immagine creano un attrito: un accumulo di significati oppure un violento scarto di percorso. Il livello di tensione creato dai media striscia, beffardo, tra i convitati. Il pubblico, desolatamente, continua a tentare la somma delle diverse parti, ma non giungerà mai a un risultato. Restano, in evidenza, l'ottimismo disperato del gioco senza ritorno, la magia del labirinto, la risata sarcastica dello scommettitore.


Organizzazione: MOMUS arte e design http://www.momustorino.com

Per informazioni: info@momustorino.com
Ingresso libero


Inaugurazione: 18 marzo alle h.18,30 Location: MOMUS arte e design http://www.momustorino.com
Via Rocciamelone 12/D
10143 TORINO Tel.: 011-0568932

Vernissage: Giovedì 18 Marzo 2010 Presentazione del catalogo della mostra Site Specific Project: FLOOR SIXTYSIX Presentazione e

Proiezione del video YOURLIFE@SUBWAY
Periodo: dal 18 Marzo al 24 Aprile Orari: Lun-Ven 9:30-12:30; 14:30-18:30

Sabato su appuntamento

Per informazioni: info@momustorino.com
Ingresso libero